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Interrogazione parlamentare contro la burocrazia nelle associazioni
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L’ON. APOLLONI: “DEL TURCO E VERONESI, SERVONO LEGGI CHE NON SOFFOCHINO LE PRO LOCO E LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO”
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Il deputato thienese chiede al Ministro delle Finanze di snellire gli obblighi fiscali delle associazioni che organizzano manifestazioni gastronomiche
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ROMA
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L’On. Daniele Apolloni punta il dito contro l’eccessiva burocrazia che attanaglia da un po’ di tempo a questa parte le Pro loco e, in genere, tutte le associazioni dedite a promuovere iniziative di carattere sociale, come feste e sagre di paese.
Lo ha fatto con un’interrogazione parlamentare rivolta ai Ministri di Finanze e Sanità, con la quale critica duramente le pesanti sanzioni in vigore dal 1° aprile scorso all’indomani all’emanazione di un decreto legislativo dal titolo alquanto attuale, “Igiene dei prodotti alimentari”, chiedendo di creare al più presto nuove normative igienico-sanitarie e fiscali che consentano reali e concreti snellimenti burocratici a favore delle Pro loco e delle Associazioni di volontariato.
Cosa prevedono queste sanzioni?
“Una pena fino a 4 anni e una multa fino a 40 milioni –risponde l’On. Apolloni all’uscita dal Ministero delle Finanze.
Da un po’ di tempo a questa parte organizzare una sagra è divenuto più difficile di compilare un 740.
Per carità –ha puntualizzato il deputato thienese: una corretta prassi sanitaria durante l'organizzazione di tutte le manifestazioni enogastronomiche che si svolgono nel nostro territorio è sempre necessaria.
Ma le nostre associazioni senza di fini di lucro e le Pro Loco non possono per tale ragione essere equiparate alla ristorazione privata, perché a fronte delle normative del settore risulta di fatto impraticabile ogni qualsiasi attività di ristorazione se non condotta in forma professionale e con grande dispendio di risorse ed energie.”
La norma risulta molto limitativa per lo svolgimento delle normali attività organizzate da associazioni che operano a favore della cittadinanza senza fini di lucro e nel più completo spirito di servizio.
“La scomparsa delle manifestazioni legate alla valorizzazione delle tipiche produzioni locali è la diretta conseguenza di questa realtà normativa –ha aggiunto- che va modificata al più presto: non posso permette che le tipiche iniziative solidaristiche e del volontariato dell’Alto vicentino per la promozione del territorio vengano penalizzate in questo modo.”
Uno dei disposti del decreto incriminato recita: "non concorrono a formare il reddito imponibile se percepiti in via occasionale e saltuaria, e comunque per un numero non superiore a due eventi per anno e per un importo non superiore al limite annuo fissato con decreto del Ministero delle Finanze (100 milioni), i proventi realizzati dalle società nello svolgimento delle attività commerciali connesse agli scopi istituzionali e i proventi realizzati per il tramite di raccolte fondi effettuate con qualsiasi modalità.
“Ciò significa che si può trovare specifica applicazione anche a favore delle Pro Loco.”
Del resto, la stessa Legge 62/1992 disponeva: “Alle associazioni senza fini di lucro e alle associazioni Pro Loco si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni di cui alla Legge 16 dicembre 1991, n. 308 a favore delle società sportive";
L'applicazione di tali attuali normative per finalità igienico-sanitarie e fiscale –ha concluso l’On. Apolloni- rischia di frenare l'attività del volontariato, che con grande spirito di dedizione, sacrificio ed altruismo, spesso collaborazione con i Comuni e le Comunità Montane, ha dato e può ancora dare molto con notevoli risultati a favore della cittadinanza nel settore della promozione della cultura locale, delle tradizioni, delle produzioni tipiche e del turismo del territorio in cui operano.”
On. Daniele Apolloni
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On. Daniele Apolloni
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